Si terrà a Mantova la prima edizione del Forum Mondiale sulle Foreste Urbane dal 28 novembre al 1 dicembre.
Il forum chiama a raccolta oltre 400 esperti da più di 50 Paesi di tutto il mondo per discutere un nuovo modello di sviluppo del verde pubblico negli spazi urbani. I vantaggi? Da quello ambientale in primis, come rimozione dall’aria di inquinanti nocivi, riduzione dell’inquinamento acustico, miglioramento delle temperature locali, a quelli socioculturali per l’offerta di spazi per attività ricreative e di socializzazione, incrementando stili di vita attivi e salutari, la coesione sociale.
Il forum è promosso dalla Fao (Food and Agriculture Organization of the United Nations), organizzato dal Comune di Mantova, dal Politecnico di Milano e da Sisef (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale), con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole alimentari e forestali, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, curato da un comitato scientifico internazionale di esperti, diretto dall’architetto e urbanista Stefano Boeri e da Cecil Konijnendijk, docente della University of British Columbia.
Il numero delle persone che vivono nelle città e nelle megalopoli è destinato ancora a crescere: secondo le previsioni entro il 2050 6 miliardi di persone, o almeno il 70% della popolazione globale, popoleranno le aree metropolitane del mondo. Pensare a strategie per fronteggiare inquinamento, povertà, insicurezza e rendere le città più verdi, più salutari, più eque è la strada per rendere più felici i loro abitanti.
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