È un autunno più sbrigativo che poetico quello che alcune città italiane, Roma in particolare, stanno vivendo: invece delle foglie, cadono direttamente gli alberi. La percezione dei cittadini – che si forma soprattutto su casi eclatanti di cronaca, come il recente crollo di un pino su un taxi nella capitale, con un ferito per fortuna non grave – è che questi incidenti si stiano moltiplicando. «In effetti, almeno in parte, è vero: nel 2017, nella sola Roma, gli alberi caduti sono 34, con 19 feriti» dice Carlo Calfapietra, ricercatore dell’Istituto di biologia agroambientale e forestale del Cnr e coordinatore del progetto europeo GreenInUrbs per la tutela del verde urbano. «Le ragioni di questi cedimenti sono varie: in primis l’intensificarsi degli eventi estremi, come i temporali violenti e le trombe d’aria, prodotto dal riscaldamento globale. Poi ci sono fattori più legati alle singole piante, come la scarsa manutenzione o addirittura la resistenza, nell’opinione pubblica, all’abbattimento preventivo di piante deperite»…
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